Nuova Riveduta:

Genesi 30:12

Poi Zilpa, serva di Lea, partorì a Giacobbe un secondo figlio.

C.E.I.:

Genesi 30:12

Poi Zilpa, la schiava di Lia, partorì un secondo figlio a Giacobbe.

Nuova Diodati:

Genesi 30:12

Poi Zilpah, serva di Lea, partorì a Giacobbe un secondo figlio.

Riveduta 2020:

Genesi 30:12

Poi Zilpa, serva di Lea, partorì a Giacobbe un secondo figlio. E Lea disse:

La Parola è Vita:

Genesi 30:12

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 30:12

Poi Zilpa, serva di Lea, partorì a Giacobbe un secondo figliuolo. E Lea disse:

Ricciotti:

Genesi 30:12

Poi, ne partorì Zelfa un altro.

Tintori:

Genesi 30:12

Zelfa ne partorì ancora un altro.

Martini:

Genesi 30:12

Ne partorì Zelpha anche un altro.

Diodati:

Genesi 30:12

Poi Zilpa, serva di Lea, partorì un secondo figliuolo a Giacobbe.

Commentario abbreviato:

Genesi 30:12

Capitolo 30

Un'ulteriore notizia sulla famiglia di Giacobbe Gen 30:1-13

Rachele concepisce Giuseppe Gen 30:14-24

Il nuovo accordo di Giacobbe con Labano per servirlo con il bestiame Gen 30:25-43

Versetti 1-13

Rachele invidiava sua sorella: l'invidia brama i beni di un altro e questo è uno dei peccati più odiati da Dio e il più dannoso per il nostro prossimo e per noi stessi. Ella non considerava che era Dio a fare la differenza e che aveva grandi benedizioni in altre cose. Consideriamo tutti con attenzione l'insorgere e i meccanismi di questa passione nelle nostre menti. Non si deve mai essere cattivi verso nessun servo nostro perché il nostro padrone è buono. Giacobbe amava Rachele ma ciononostante la rimproverò per quel che disse. I rimproveri sinceri sono segno di vero affetto. Dio deve abitare in noi al posto di qualsiasi altra creatura ed è peccato e follia mettere una qualsiasi creatura al posto di Dio e porvi la nostra fiducia, che dovrebbe essere messa solo in Dio e non in una qualsiasi creatura. Alla persuasione di Rachele, Giacobbe prese Bila, la sua serva, come moglie, e, secondo l'uso di quei tempi, i suoi figli potevano essere riconosciuti come propri figli dalla padrona. Se non fosse stato influenzato da passioni perverse, il cuore di Rachele avrebbe ritenuto i figli di sua sorella più vicini a lei e avrebbe potuto dare ad essi più attenzione, invece di darla a Bila. Ma quei bambini, su cui ella aveva diritto di governare, erano per Rachele più amabili rispetto a quelli che doveva amare a ragione. Come esempio iniziale del suo potere su questi bambini, ella volle dare a loro nomi che erano segni di rivalità con quelli di sua sorella. Guardate le amarezze e i conflitti che genera l'invidia e come essa peggiori i rapporti umani. Convinto da Lea, Giacobbe prese pure la serva di lei, Zilpa, come moglie. Vedete il potere della gelosia e della rivalità e ammirate la saggezza del divino consiglio, che fa unire insieme solo un uomo a una sola donna poiché Dio ci ha chiamati alla pace e alla purezza.

Riferimenti incrociati:

Genesi 30:12

11 Ge 35:26; 46:16; 49:19; De 33:20,21
Is 65:11

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